Stiamo assistendo nell’ultimo periodo ad un rialzo delle quotazioni di energia elettrica e gas di tutta Europa:

Come noto l’andamento delle quotazioni energia elettrica è influenzato dai suoi fondamentali ovvero gas, carbone e quote emissione C02:

  1. L’andamento del prezzo del gas al rialzo è fortemente influenzato dall’andamento anomalo delle temperature da Gennaio ad oggi in tutta Europa. Gli stoccaggi gas in Europa oggi sono a livelli molto inferiori rispetto allo stesso periodo degli anni scorsi soprattutto a causa del mese di Marzo e delle prime settimane di Aprile con temperature molto al di sotto della media. A questo si somma una minore produzione dei campi olandesi (Groningen) e minore fornitura di gas naturale liquefatto (LNG) oltre a minor flusso dalla Norvegia.
  2. I permessi di emissione di anidride carbonica (CO2), come segnalato nei precedenti report, sono quotati ai massimi degli ultimi anni. Tale andamento è riconducibile alla volontà delle autorità di regolazione a livello europeo di limitare l’eccesso di offerta di tale commodity presente sul mercato ormai da un decennio, attraverso lo studio di nuovi meccanismi per il rilascio di tali permessi.
  3. Il carbone  è supportato nel suo trend rialzista dalla crescente domanda cinese e dalla domanda di Corea del Sud ed India. In Germania inoltre, temperature superiori alla media in queste settimane potrebbero continuare a supportare i prezzi. Carbone e CO2 influenzano soprattutto il mercato tedesco, che ovviamente poi influenza di riflesso anche tutti gli altri contratti energia elettrica europei.
  4. Il petrolio è ai massimi dal 2014. Il mercato sembrerebbe molto più equilibrato rispetto al forte eccesso di offerta degli ultimi anni. Le tensioni geopolitiche ed il pericolo di un conflitto in Siria hanno innescato un rialzo delle quotazioni  del petrolio piuttosto marcato nella scorsa settimana. Questo andamento si è esteso poi a tutte le commodities energetiche da noi monitorate. Pur non avendo come in passato una correlazione diretta sulle quotazioni gas (e quindi sull’energia elettrica), il petrolio resta infatti ancora oggi la commodity energetica di riferimento ed i trader la utilizzano come faro sulle quotazioni dei future delle commodities energetiche.

Tutti gli elementi finora analizzati hanno un impatto rialzista sui mercati di energia elettrica e gas.

Elementi ribassisti sul quale poter sperare nelle prossime settimane sono la produzione idroelettrica attesa maggiore in Italia rispetto all’anno scorso ed un ritorno delle temperature alle medie stagionali primaverili.

Riteniamo quindi che una nelle prossime settimane anche una lieve riduzione dei prezzi possa rappresentare una buona opportunità di acquisto, dato che nel medio termine i prezzi gas, per necessità di riempimento stoccaggi utili a far fronte alla stagione invernale, potrebbero tornare ad aumentare. Alla luce di quanto esposto, le prossime settimane ed il mese di Maggio 2018 potrebbero essere il momento per tutte le aziende clienti di valutare in base alla propria propensione al rischio, chiusure contrattuali e fixing totali o parziali per i prossimi periodi contrattuali.

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