Mercati: negoziazione contratti di fornitura energia e gas 2020 – ultima chiamata

Come evidenziato in precedenza nelle nostre comunicazioni del 19/02/2019 e 01/04/2019 e nei nostri report settimanali di andamento, il mercato ha registrato una interessante flessione nel periodo da fine Febbraio ad inizio Aprile per poi risalire su valori meno interessanti. Dopo circa cinque settimane, in questi ultimi giorni stiamo assistendo ad un significativo rilassamento delle quotazioni di energia e gas. Tale situazione potrebbe a nostro avviso preannunciare un nuovo e forse ultimo periodo interessante con opportunità da cogliere sui mercati da noi monitorati. I seguenti grafici riassumono la situazione appena descritta evidenziando tra l’altro la formazione di due triangoli:

Quotazioni Gas hub TTF consegne 2020. Fonte: elaborazioni espertoenergia su dati di mercato.

Quotazioni en.elettrica consegne 2020. Fonte: elaborazioni espertoenergia su dati di mercato.

Alcuni fattori qui di seguito riportati potrebbero infatti influenzare i mercati al ribasso . Si tratta ancora dei principali driver evidenziati nelle precedenti comunicazioni:

–              CLIMA: Le temperature che nei prossimi giorni, dopo qualche settimana di freddo, potrebbero tornare nel breve periodo in linea con le medie stagionali potrebbero rilassare i mercati su valori interessanti, prima dell’arrivo del caldo estivo.

–              GAS LNG: i mercati asiatici continuano ad esprimere quotazioni del gas più basse rispetto a quelle europee e questa circostanza sta favorendo da qualche mese a questa parte l’arrivo di quantitativi di gas naturale liquefatto tramite nave in Europa con volumi molto alti rispetto al passato. Tale situazione porta ad un eccesso di offerta di gas in un periodo in cui, come evidenziato in precedenza, i volumi stoccati per il prossimo inverno sia in Italia che in Europa sono già su valori massimi.

–              CO2: Le quotazioni EUA, che si sono mantenute per lungo tempo nel range 19-22 €/ton nel periodo Marzo – primi di Aprile, sono schizzate fino ad oltre 27 €/ton nella seconda metà di Aprile. Come analizzato in precedenza la questione brexit ha influenzato in maniera determinante tale andamento. In questi ultimi giorni, l’attenzione si è spostata sulle elezioni europee e la questione brexit con dead line posticipata ad Ottobre, è passata momentaneamente in secondo piano. Le quotazioni in questi giorni stanno ripiegando sui 25 €/ton rispetto ai picchi di Aprile.

–              ECONOMIA GLOBALE: Negli ultimi mesi si sta registrando una fase di rallentamento dell’economia globale appesantita dalla guerra dei dazi USA CINA. Le previsioni di andamento e gli scenari futuri non mostrano una ripresa nel breve termine.

Possibili drivers di cambiamento potrebbero arrivare nelle prossime settimane. In primis da tenere sotto controllo ancora una volta il clima. Anche se nel breve termine ci si aspetta un riallineamento delle temperature alle medie stagionali, si prevede una estate particolarmente calda. Tale situazione come accaduto negli anni passati, potrebbe infuocare i mercati con quotazioni in rialzo nel prossimo periodo estivo.

La situazione sembra quindi favorevole oggi per poter ragionare in base alla propria propensione al rischio, in questi giorni o settimane, su coperture e chiusure eventualmente anche parziali di contratti per la fornitura energia elettrica e gas per i prossimi periodi contrattuali.

Invitiamo in ogni caso tutti i nostri lettori a contattarci per approfondire gli argomenti trattati ed ottenere il massimo risparmio grazie ai nostri servizi di ottimizzazione di approvvigionamento energetico.