Mercati: Ancora opportunità per la negoziazione contratti di fornitura energia e gas 2020 e 2021

Come evidenziato in precedenza con nostra comunicazione del 19/02/2019 e nei nostri report settimanali di andamento mercati in questo periodo stiamo assistendo ad un significativo calo delle quotazioni di energia e gas. Tale situazione potrebbe a nostro avviso rappresentare una opportunità da cogliere.

I fattori ribassisti che continuano ad influenzare i mercati sono essenzialmente quelli evidenziati nelle precedenti comunicazioni:

–              CLIMA: Le temperature miti di questo periodo hanno contribuito a mantenere inferiori alle medie stagionali i consumi di gas e ad aumentare di conseguenza le percentuali di riempimento degli stoccaggi gas in Italia ed Europa. Tale circostanza ha tranquillizzato i mercati rispetto a quanto accaduto lo scorso anno quando a causa delle condizioni climatiche molto rigide (Burian) i consumi furono maggiori e si dovette ricorrere a massicce quantità in iniezione in primavera.

–              CO2: Le quotazioni EUA, che si sono mantenute per lungo tempo nell’intorno dei 20 €/ton dopo i picchi registrati nel quarto trimestre 2018, in questi giorni quotano intorno ai 21 €/ton . Come analizzato in precedenza la questione brexit influenza in maniera determinante tale andamento. Una ipotesi di “no deal” del Regno Unito ( c.d.“hard Brexit”) potrebbe far scendere ulteriormente il valore della CO2. Viceversa, in caso di accordo, il titolo potrebbe anche registrare un rally.

–              ECONOMIA GLOBALE: Negli ultimi mesi si è registrata una fase di rallentamento dell’economia globale. Le previsioni di andamento e gli scenari futuri non mostrano una ripresa nel breve termine. Le previsioni di consumo energetico per i prossimi mesi sotto le attese rispetto a qualche mese fa rilassano le quotazioni.

–              GAS LNG: i mercati asiatici stanno esprimendo quotazioni del gas più basse rispetto a quelle europee e questa circostanza insieme ad una diminuzione dei costi di trasporto sta favorendo l’arrivo di quantitativi di gas naturale liquefatto tramite nave in Europa con volumi molto alti rispetto al passato. Tale situazione porta da un eccesso di offerta di gas.

Possibili drivers di cambiamento potrebbero arrivare nelle prossime settimane. In primis da tenere sotto controllo il clima. Scongiurati infatti i timori legati ad un brusco calo delle temperature nelle settimane scorse, potrebbero rappresentare fattori di rischio le temperature alte previste in estate e la scarsa quantità di piogge. Questa circostanza potrebbe incidere sulla disponibilità idroelettrica e far salire i prezzi nelle prossime settimane.

La possibilità di un accordo per la Brexit ed il rialzo le quotazioni EUA è ancora una possibilità.

La situazione sembra quindi favorevole oggi per poter ragionare in base alla propria propensione al rischio, in questi giorni o settimane, su coperture e chiusure eventualmente anche parziali di contratti per la fornitura energia elettrica e gas per i prossimi periodi contrattuali.

Invitiamo in ogni caso tutti i nostri lettori a contattarci per approfondire gli argomenti trattati ed ottenere il massimo risparmio grazie ai nostri servizi di ottimizzazione di approvvigionamento energetico.